venerdì 12 giugno 2009

Mazzulata di Classe


E' Derby del Fica. Metallurg Verza è partita vera, le due squadre si conoscono da anni e la loro rivalità è scritta sulle dune della luna e sugli sciacquoni dell'autogrill di Lughezza Est. Le mazzulate non mancano mai in questi big match, ma sono sempre nuove, diverse, al gusto Camogli, nel senso che prendi sempre lo stesso panino ma il sapore ti stupisce ogni volta.
Da padrone questa volta l'ha fatta la sfida nella sfida di un impensabile duo: il riccioletto del verza Franklin Delano Nocciolo contro l'occhialuto cursore metallurgo Joseph Fittipardi di Lecce, il primo conosciuto per la sua calma e flemmaticità nel dare delle botte da martello svizzero (precise e cadenzate), uno famoso per la rapidità con cui incassa e dispensa calci. I due sembravano essersela promessa, con gli stili che li hanno resi inimitabili hanno randellato a destra e a manca per tutta la partita, seppur in campo ci fossero tagliagole e mazzulatori di vecchia data, le danze le hanno menate loro, si pure quelle, e per tutto il tempo. Quando due tipi del genere si incontrano vuol dire che i sette sigilli si stanno aprendo e che il tiro del portone dell'inferno è stato schiacciato.
Azione in fascia sinistra Metallurga e dopo uno scontricino il Baronetto verdeoro esce a testa alta dallo scontro dopo aver dispensato scarpate morbide, Il Fabbro Nerocarbone lo rincorre e lo paga con la stessa moneta ma la Stella della Chiana va per terra agitando la sua chioma brilluccicante chiamando il fallo. Il Maniscalco dal Grilletto facile non ci sta perché avrà dato sicuramente qualche assaggio di cartavetra ma pochi secondi prima aveva ricevuto lo stesso trattamento. Ci sono scintille fra i due pesi mosca (nell'immagine un collega di Katanga colpito dalla differenza di potenziale dello scontro) che arrivano quasi alle mani, ma un folla in preda agli spasmi elettrici riesce a fermarli. Il Davids Stellato si accomoda in panchina mentre la Nutria Profumata si ripiazza sulla propria fascia di competenza, continuando con la sua opera di tagliaboschi. Quando Il Sasso del Salento torna in campo i due si scambiano le scuse, ma ciononostante, in campo, non riescono a stare lontani. Un altro scambio di gentilezze al quale il buon Katanga decide di mettere fine spegnendo le luci: "eccheccazzo" dice il Guardiacaccia della Madonna "già me ne avete fatto fuori uno, se continuate cosi si fulminano pure i lampioni".
Iess Guysssssss è stato proprio uno scontro Epico!

2 commenti:

nocciolo 12 giugno 2009 alle ore 17:11  

1) Millide, sta zitto che a tempo suo hai messo la foto di Borgonovo e (non mi vorrei sbagliare) anche quella di Welby

2) Mi tatuerò "Nutria profumata" sul polpaccio destro

3) Massima stima del metallurgo leccese. Tutto regolare anche perché se uno non mette in conto di prendere calci, litigare o farsi insultare non gioca a pallone. E mi pare che tutti mettimao in conto tutto.


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